Operazione San Giuda Taddeo
_ Sito Web & Blog del gozzo San Giuda Taddeo _
mercoledì 5 dicembre 2012
giovedì 1 novembre 2012
Salerno 27 Ottobre 2012
Premiazione Circuito delle Sirene
Grazie a tutto l'equipaggio
fonte:
fonte:
"L’impresa possibile del gozzo
San Giuda Taddeo: coppa e riconoscimenti nel campionato regionale di vela latina
Lo scorso 27 ottobre presso la Camera di Commercio di Salerno si è concluso
ufficialmente con la premiazione delle imbarcazioni partecipanti il
Circuito delle Sirene
- Campionato regionale di vele
tradizionali svoltosi da maggio a settembre 2012 e
articolato su 14 regate.
Tra i
promotori della manifestazione il Museo del Mare di Napoli, che con il supporto
di importanti sponsor regionali ha fatto si che la manifestazione avesse una risonanza
anche fuori dai confini regionali e nazionali. Splendidi gozzi storici sono
stati accolti insieme ai loro equipaggi nelle gemme della costa Campana:
Napoli, Salerno, Acciaroli, Sapri, Pisciotta, Sorrento, Meta di Sorrento e, ad
Amalfi in concomitanza con la regata storica delle Repubbliche Marinare.
A
conferma dell’interesse suscitato, sul sito www.circuitodellesirene.it e sulla
pagina facebook Circuito delle Sirene
i commenti e gli apprezzamenti da parte di appassionati delle vela e della
navigazione tradizionale arrivano anche dall’estero.
Questo campionato ha visto anche la partecipazione di
un gozzo a vela di Monte di Procida, il San Giuda Taddeo che, condotto da un affiatato
equipaggio di amici alternatisi nelle regate, ha concluso la stagione con due importanti
riconoscimenti e premi:
-
terzo piazzamento nella categoria fino metri 5.25
-
riconoscimento per il maggior numero di chilometri,
o meglio, miglia nautiche percorse per partecipare alle regate. Considerando
che il San Giuda Taddeo e’ un gozzo di
poco piu’ di 4 metri e che e’ arrivato a Sapri via mare sicuramente si
può dire che e’ un impresa importate nell’ambito marittimo.
Del resto, Il
suo nome è un omaggio al santo delle imprese impossibili!
Il gozzo San Giuda Taddeo è frutto di due anni di restauro, con una ricostruzione delle murate, delle ordinate e
della chiglia della barca. Costruito alla fine degli anni ‘50 dai maestri
d’ascia di San Giovanni a Teduccio è stato trasformato da Antonio Pugliese, tecnico costruttore navale,
in una bellissima barca con vela latina e con un eccezionale timone a forma di
sirena che la rendono assolutamente unica al mondo. Il suo nome è un omaggio al
santo delle imprese impossibili.
Il blog/web che ospita articoli, foto e video si trova all’indirizzo http://operazionesangiudataddeo.blogspot.com
e la relativa pagina facebook Operazione
San Giuda Taddeo
Complimenti
e ringraziamenti quindi a tutti coloro che hanno contribuito a questi risultati
e che sono già al lavoro per pianificare e realizzare migliorie che possano
permettere di raggiungere ulteriori risultati futuri.
L’armatore
e l’equipaggio del San Giuda Taddeo sono alla ricerca di appassionati e di sostenitori per il Circuito delle Sirene 2013,
per i trofei Voiles Latines à Saint-Tropez 2013 dove sono stati ufficialmente
invitati e per il trofeo Donna Franca che si tiene a Giugno nell’isola di Favignana."
sabato 29 settembre 2012
mercoledì 19 settembre 2012
domenica 2 settembre 2012
giovedì 30 agosto 2012
mercoledì 20 giugno 2012
Trofeo Arechi 2012 - Salerno
Ecco alcune foto del fine settimana del 16 e 17 giugno.
Trofeo Arechi Salerno 2012 |
Clicca sulle foto per vedere l'intero album
venerdì 15 giugno 2012
Un po' di storia...
Quando nella metà del 2006 Antonio Pugliese, Tecnico Costruttore Navale, trova una vecchia barca destinata alla demolizione, in un cantiere di Torregaveta, ha un’idea meravigliosa: far diventare quel vecchio legno un’imbarcazione straordinaria.
Antonio, da solo, si mette all’opera e in pochi mesi trasforma lo scafo costruito alla fine degli anni ‘50 dai maestri d’ascia di San Giovanni a Teduccio, in una bellissima barca, con vela latina e con un eccezionale timone a forma di sirena che la rendono assolutamente unica al mondo.In omaggio al santo delle imprese impossibili, l’imbarcazione viene chiamata San Giuda Taddeo.
Il restauro che consiste in una vera e propria ricostruzione delle murate, delle ordinate e della chiglia della barca, si completa nel gennaio del 2007.
Antonio avrebbe voluto vararla il 27 gennaio, nel giorno del centenario dell’autonomia del comune di Monte di Procida, ma poi rimanda l’appuntamento al 18 ottobre 2008, quando in una sobria cerimonia, San Giuda Taddeo si immerge nelle acque dell’isolotto di San Martino.
L’intera storia di questa barca è un eterno sorriso alla quasi tri-millenaria storia dei Campi Flegrei e dei miti classici che qui continuano a respirare nel vento e a galleggiare sui nostri orizzonti: sia l’Odissea che l’Eneide trovano i loro paesaggi sulle coste di Pozzuoli, di Miseno, di Cuma; e la stessa Itaca, patria di Ulisse, è gemellata oggi con Monte di Procida.
Allora il timone di San Giuda Taddeo che è realizzato in legno di pino, richiama la forma affascinante della sirena; ma in questo caso Antonio si prende una licenza dall’iconografia classica e invece di descriverla come un mostro metà essere umano e metà uccello, la scolpisce sull’idea della sirena anglosassone: metà donna e metà pesce che così meglio si tuffa nell’elemento marino.
L’armo velico latino che Antonio adotta, invece, oltre a ricordarci che siamo nell’antico Mediterraneo, deve il suo nome alla “vela alla trina” cioé triangolare, in grado così di risalire il vento, a differenza delle vele quadrangolari.
San Giuda Taddeo è lunga 4,87 metri f.t. e può navigare fino a 6 nodi di velocità. Non ha deriva, né zavorra, ma quando si trova in mare provoca l’ammirazione di chi la osserva.
San Giuda Taddeo è lunga 4,87 metri f.t. e può navigare fino a 6 nodi di velocità. Non ha deriva, né zavorra, ma quando si trova in mare provoca l’ammirazione di chi la osserva.
Nell’estate del 2012 Antonio Pugliese in compagnia del Capitano Ciro Schiano, di Antonio Barone, di Felice Mattera, di Antonio Mancino e del Comandante Mauro Marchelli della squadra velica “operazione San Giuda Taddeo” ha partecipato alla regata storica delle Repubbliche Marinare che è stato un evento trasmesso in mondovisione, in cui hanno regatato barche tradizionali attrezzate con vela latina.
L’equipaggio è tuttora impegnato nel Circuito delle Sirene che è un campionato a cui pure partecipano queste storiche e uniche imbarcazioni.
Giampaolo Materazzo
L’equipaggio è tuttora impegnato nel Circuito delle Sirene che è un campionato a cui pure partecipano queste storiche e uniche imbarcazioni.
Giampaolo Materazzo
mercoledì 6 giugno 2012
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